Francesco Finanzon
INVESTIGAZIONI PRIVATE
Diventare Detectives
INTRODUZIONE
Questo libro deriva da un vero e proprio “tomo” (circa
1.000 pagine di appunti, regole e indicazioni), che utilizzo per
la formazione dei miei Detectives.
Di per sé lettura troppo noiosa per un principiante o per
un semplice curioso.
Il mio scritto è uno strumento utile a chi voglia intraprendere
la professione dell’Investigatore Privato in Italia, ma potrebbe
interessare anche coloro che siano curiosi di conoscere il mondo
delle investigazioni senza volerne fare parte.
Per questi ultimi sarebbe sufficiente leggere gli episodi esemplificativi
scritti in corsivo, che si intervallano alle spiegazioni teoriche.
L’idea di inserire numerosissimi esempi, rappresentati dagli
episodi che racconto, nasce dal fatto che la mia professione si
apprende soprattutto con la pratica. Anche quando insegno teoria
ai miei Investigatori trovo sempre utile fare un esempio pratico,
realmente vissuto o simulato.
Gli episodi di cui riferisco sono tutti realmente accaduti, anche
se, per motivi di riservatezza, ho dovuto spesso modificarli in
alcuni dettagli.
Anche se credo sinceramente che la mia opera possa essere utile
strumento introduttivo alla professione e persino costante punto
di riferimento di qualsiasi Investigatore durante il suo lavoro,
è inutile che vi prenda in giro: il motivo della pubblicazione
non è da attribuire alla mia grande generosità intellettuale
verso le nuove leve dell’investigazione privata, ma piuttosto
all’aspirazione più egoista verso la notorietà.
Dopo tante ore impiegate, e spesso sprecate, in appostamenti e
pedinamenti sento sfuggire, per limiti d’età, le mie
abilità psico-fisiche e professionali. Da principio m’era
sufficiente arruolare baldi giovani, addestrarli e mandarli al mio
posto ad indagare, sotto la mia supervisione. A tal proposito ringrazio
tutti i miei… per così dire “allievi ed ex-allievi
Detectives”, cui sento d’aver insegnato molto, ma anche
dai quali altrettanto ho appreso.
Tornando al mio tramonto professionale, ormai non mi basta più
essere circondato da giovani Detectives, forgiati a mia immagine
e somiglianza, che ad un mio cenno sanno affrontare le indagini
più difficili. Ho sentito il bisogno di scrivere qualcosa,
che fortunatamente mi è stato pubblicato, nel tentativo patetico,
lo ammetto, di lasciare un mio segno e diventare in un certo senso
immortale.
Per finire ringrazio particolarmente mia moglie, cui devo riconoscere
a pari merito la stesura del nostro libro, compagna di vita e di
lavoro, che mi ha conosciuto nel massimo del mio splendore professionale
e mi ha accompagnato sin qui, lungo il declino, con amore e pazienza.
Francesco Finanzon
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